Nella puntata di oggi parliamo di pluralismo religioso, del legame tra carcere e libertà religiosa, partendo dal Convegno “Uscire dentro”, tenutosi a Roma a novembre.
L’evento è stato organizzato da Antigone e Associazione Spondé e Confronti. Promosso con il Patrocinio del Ministero della Giustizia e con il supporto del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani.
Durante l’incontro si è parlato, in vari modi e con numerosi interventi, della libertà della pratica religiosa in carcere.
Nell’intervista con Alessio Scandurra, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sulle Condizioni di Detenzione di Antigone, cerchiamo di approfondire il tema, partendo dal concetto di pluralismo religioso in carcere: “Il dato fondamentale riguarda i tanti aspetti della vita carceraria. Il carcere deve essere concepito come comunità multiculturale, multietnica e di conseguenza anche multireligiosa. Anche le chiese registrano le difficoltà della società. Il carcere non è un posto facile da raggiungere”.
Proseguiamo ricordando un articolo uscito oggi su Nev.it, che riguarda la protesta delle chiese evangeliche in Argentina a proposito della proposta di abbassare l’età punibile.
Infine iniziamo a raccontarvi qualche appuntamento in previsione della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani.
Qui trovate il servizio della visita ecumenica ai luoghi di culto organizzata a Pinerolo nel gennaio 2018.