Il centro statistico statunitense Pew Research ha condotto una ricerca sul futuro delle presenze religiose. Una sorta di futura geografia religiosa del mondo proiettata al 2050.
Qui potete trovare l’articolo pubblicato su Il Sole 24 ore.
Abbiamo analizzato questo studio con Valentino Castellani, presidente del comitato Interfedi di Torino. “Andiamo incontro ad una presenza consistente di musulmani – dice ai microfoni di Voce delle Chiese – almeno dal punto di vista numerico. D’altronde, se andiamo indietro nella storia dell’Europa non ci dovrebbe stupire più di tanto questo panorama. Le diversità sono sempre complesse da gestire, ma è un cammino ineludibile: andremo incontro a comunità sempre più multietniche, multiculturali e multireligiosa. Vedo questa pluralità anche come opportunità per poter testimoniare meglio la propria fede. Questo è anche uno stimolo, per tutta la comunità cristiana, una riscoperta delle radici profonde della propria fede religiosa”.
Proseguiamo parlando della mostra Artiste si raccontano, a Biella. Nell’intervista a Irene Finiguerra, curatrice della mostra, viene presentato questo percorso espositivo al femminile. La mostra percorre l’attività di artiste che tra gli anni Novanta e oggi hanno svolto la loro ricerca secondo forme e tipologie talora molto lontane fra di loro, ma sempre fedeli ad una autentica indagine del sé o del rapporto con il mondo, con l’altro.
Infine, un aggiornamento sui soccorsi in mare. L’agenzia di stampa Nev.it documenta sulla conferenza stampa “Sea Watch, Open Arms e la politica europea nel Mediterraneo”. Vi hanno partecipato Christiane Groeben, vice presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Marco Fornerone, pastore della Chiesa valdese di Roma, Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch Italia, Riccardo Gatti, capo missione di Open Arms, Lucia Gennari dell’Associazione Mediterranea e Luigi Manconi, presidente di “A Buon Diritto”.