Nella puntata di oggi torniamo sui temi del fine vita, testamento biologico, diritti relativi alle scelte personali.
Anche le chiese protestanti hanno firmato a Roma il primo “Manifesto interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita”. Tra i firmatari anche la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, FCEI Si tratta di un accordo in nove punti basato sul riconoscimento della dignità umana e sul rispetto reciproco.
Ne parliamo con Heiner Bludau, Decano della Chiesa Evangelica-Luterana in Italia, che dichiara: “Con questa Dichiarazione, i rappresentanti delle religioni e delle strutture sanitarie sono riusciti a colmare un vuoto. E, soprattutto, alla discussione sono seguiti dei passi concreti”. Articolo completo sul sito della Chiesa Luterana.
La Dichiarazione si basa sul riconoscimento della dignità umana e sul rispetto reciproco dell’orientamento religioso, spirituale e culturale dell’individuo. Come ci ricorda Bludau, nel documento si ricordano i vari diritti in 9 punti. Tra questi: il diritto all’assistenza religiosa, al rispetto del proprio orientamento religioso, del proprio ambiente culturale e soprattutto il diritto di conoscere, quando possibile, il tempo che ci resta da vivere.
Il tema del fine vita ritorna anche in un incontro organizzato dalla Consulta milanese per la Laicità delle Istituzioni.
Si tratta del convegno “Fine vita: dal biotestamento al caso Cappato, tra alibi e ritardi della politica”. Incontro e confronto tra Marilisa D’Amico, Professore Ordinario Diritto Costituzionale, Beppino Englaro Associazione Per Eluana, Giada Lonati Medico Palliativista Direttrice sociosanitaria Vidas, Luca Savarino Professore Associato Membro Comitato Nazionale Bioetica.
Lo presentiamo con l’intervista a Giada Lonati di Vidas.
Potete riprendere l’articolo di Voce delle Chiese in occasione dei 1000 testamenti biologici sottoscritti allo sportello della chiesa di Milano.
Ascolta il podcast della puntata: