Kiosk torna con una nuova puntata, la quarta della stagione. Partiamo dalla stretta attualità dell’invasione turca del Kurdistan siriano, che minaccia la fine non solo di una, ma delle diverse culture che hanno segnato per secoli questa terra di antichissima convivenza fra fedi ed etnie, raccontando ovvero perché’ tutti noi – e parliamo dell’Italia – c’entriamo assai più di quanto molti credano in questa guerra: ovvero dell’export di materiale bellico italiano, che non si ferma e che oggi arma le mani dei carnefici. Nostro ospite, Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni, che svolge la sua attività di ricerca per l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana per il disarmo (Rid).
Nella seconda parte, invece, abbiamo ricordiamo una figura troppo spesso dimenticata: quella del giornalista di Radio Radicale Antonio Russo, scomparso 19 anni fa esatti, il 16 ottobre del 2000, ucciso a sangue freddo da sicari a causa del suo impegno in prima linea nel denunciare la guerra e la violenza in Cecenia. A lui dedichiamo questa puntata, nella speranza di portare un piccolo lume nel grande silenzio, anche giudiziario, che attornia questa figura e la sua tragica fine. Insieme a noi, per raccontare la sua storia, Roberto Spagnoli, vice caporedattore di Radio Radicale e autore di Passaggio a Sud Est, un programma che è un riferimento imprescindibile nel panorama mediatico italiano per quel che riguarda i paesi che seguiamo anche noi a Kiosk.