Master Cheng, del regista finlandese Mika Kaurismaki, ha aperto i lavori del Tertio Millennio Film Fest, il festival del dialogo inter religioso arrivato alla sua ventitreesima edizione.
Scritto da Hannu Oravisto e adattato dal regista con Sami Keski-Vähälä, il film è ambientato nella parte finlandese della Lapponia, regione che raramente capita di vedere sui nostri schermi. Un luogo tranquillo, talmente isolato e lontano dalla frenesia metropolitana da permettere alle persone di dialogare, conoscersi, scoprirsi a poco a poco, imparare a rispettarsi, volersi bene, amarsi.
Abbiamo incontrato Mika Kaurismaki al Tertio Millennio Film Fest. La sua pellicola infatti ha aperto i lavori della rassegna che si svolgerà dal 13 dicembre a Roma. Il 3 dicembre una serata di presentazione del festival è stata l’occasione per proiettare questo film alla presenza del regista. Nel corso della serata la nostra Valeria Brucoli lo ha intervistato.
Realizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, il Tertio Millennio Film Fest è una manifestazione cinematografica che promuove il dialogo interreligioso e interculturale da ormai 23 edizioni.
Al tavolo di progettazione del festival, diretto da Gianluca Arnone e Marina Sanna, partecipano rappresentanti delle comunità cristiane, ebraiche, musulmane, buddiste e induiste in Italia, con il coordinamento di don Giuliano Savina e la direzione dell’UNEDI (Ufficio Nazionale Ecumenismo e Dialogo Interreligioso della CEI). Don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente e Spettacolo, ai microfoni di Luca Attanasio, ci ha spiegato genesi e prospettive del festival.
Poi abbiamo parlato di Più libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria che anche quest’anno ha animato per cinque giorni la Nuvola, l’affascinante centro congressi dell’Eur. Tra i molti protagonisti della fiera c’era anche Confronti, insieme al Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (Cric).
La finalità principale del CRIC è quella di promuovere la diffusione e la lettura delle riviste culturali, in particolare nei circuiti educativi e dell’informazione, all’interno del territorio nazionale e all’estero. Perciò si mira a sviluppare progetti culturali d’interesse comune, migliorare la distribuzione delle riviste culturali nelle librerie e incrementare la loro conoscenza da parte del pubblico. Nei giorni di Più libri più liberi, all’interno della Nuvola di Roma, Claudio Paravati si è confrontato con Valdo Spini, presidente del CRIC