Giacomo Rosso
Da aspirante archeologo cerco di scavare a fondo nelle questioni. Se non si può scavare, da aspirante archeologo, mi accontento delle cose più semplici. Un panino, ad esempio.
Da aspirante archeologo cerco di scavare a fondo nelle questioni. Se non si può scavare, da aspirante archeologo, mi accontento delle cose più semplici. Un panino, ad esempio.
Il conflitto nella regione etiope del Tigray ha superato la sua fase più acuta, ma le condizioni umanitarie sono in peggioramento.
Dopo l’incendio del 23 dicembre scorso al campo profughi di Lipa sembra che ben poco sia cambiato lungo la rotta balcanica.
Le persone migranti devono affrontare per il terzo inverno consecutivo la situazione della rotta bosniaca, tra freddo e pochi interventi del governo.
In Turchia proseguono arresti e condanne contro le opposizioni, e in particolare contro gli organizzatori del fallito colpo di stato del 2017.
La Procura di Roma ha chiuso le indagini sulla morte di Giulio Regeni, ma continua il silenzio da parte dell’Egitto.
La Legge di Bilancio prevede 6 miliardi di euro destinati a nuovi armamenti: la Rete Italiana per il Disarmo chiede che vengano destinati a scuola e sanità.
L’uccisione di uno dei massimi esperti iraniani nella ricerca sul nucleare getta luce sulla politica aggressiva di Israele nella regione.
La scorsa domenica le autorità egiziane hanno arrestato alcuni membri dell’ong per i diritti umani Eipr, di cui fa parte Patrick Zaky.
La 22° edizione del Landmine Monitor racconta l’evoluzione della mine action, tra limitazioni all’uso delle mine all’uso di ordigni non convenzionali.
Il 24 ottobre 50 Paesi dell’Onu hanno firmato un trattato per l’abolizione delle armi nucleari. All’appello mancano ancora alcune potenze.