Una peculiare simmetria tra le sostanze che compongono il dna, descritta nella seconda regola di Chargaff, è stata per più di 50 anni un cruccio nel mondo della genetica. Sebbene abbia permesso molti passi avanti nello studio del dna, nessuno studioso era mai riuscito a rivelarne la causa.
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Briefing in Bioinformatics e condotta da Piero Fariselli, docente del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino, in collaborazione con Cristian Taccioli, Luca Pagani e Amos Maritan dell’Università di Padova, ha ora scoperto quale sarebbe il principio che la rende valida.