Nel quarto ed ultimo appuntamento di questo breve ciclo curato da Fulvio Ferrario dedicato a temi controversi del pensiero cristiano, si parla di predestinazione.
Un concetto che alcuni associano, non del tutto correttamente, esclusivamente al pensiero di Calvino e alla tradizione protestante.
La riflessione di Ferrario parte dall’apostolo Paolo, il quale nelle sue lettere (epistola ai Romani) parla in modo approfondito dell’idea secondo cui l’essere umano viene liberato dalla propria condizione di colpa esclusivamente dalla grazia di Dio.
La parola grazia arriva dal vocabolazio giuridico: chi è condannato riceve grazia. Cristo ci libera quindi per pura grazia: un intervento esterno, gratuito, libero, incondizionato.
La decisione di Dio di salvarci però non è improvvisa, bensì eterna: una predestinazione. Prima ancora della nostra nascita, il nostro destino, la nostra destinazione è già determinata.