Nelle ultime settimane, la Russia è stata attraversata dalle proteste in seguito all’arresto di Aleksej Navalnyj. Ma un altro tipo di dimostrazioni ha preso piede negli ultimi giorni, stavolta in supporto al presidente Vladimir Putin. In numerose città del paese, studenti e lavoratori si stanno riunendo per registrare video, con tanto di canzoni patriottiche, coreografie e slogan come “Putin è il nostro presidente!” e “Vladimir Vladimirovich, siamo con te!”. Tuttavia, in alcuni casi i partecipanti hanno dichiarato di essere stati attirati a questi eventi con l’inganno, essendo convinti che si trattasse di qualcos’altro.
I resti di 104 yazidi uccisi dall’ISIS nel 2014 sono stati onorati e sepolti il 6 febbraio nel villaggio di Kocho, in Iraq. Dopo l’esumazione dell’anno scorso, i corpi sono stati trasportati a Baghdad per l’identificazione e la raccolta delle prove. Più di sei anni dopo il genocidio, le famiglie di Kocho hanno potuto finalmente piangere una parte dei loro cari. Fra loro, anche il premio Nobel Nadia Murad.