In questi giorni ad Agape Centro Ecumenico (Ghigo di Prali) si sta svolgendo il Campo Giovani “I ruggenti anni ’20”, pensato per ragazzi e ragazze tra i 18 e 29 anni.

Un campo che è nato dal bisogno di fermarsi a riflettere su quanto e in che modo la pandemia abbia cambiato profondamente due sfere importanti della vita quotidiana, quella politico-sociale e quella intima e introspettiva. Un cambiamento che si è espresso anche attraverso l’evoluzione del significato di determinate parole.

Durante il campo ci si confronterà su questioni che “nonostante l’insistenza dei media sulla pandemia, nessuno ci sta facendo. Come è cambiato il nostro rapporto con il potere, la legge e le regole? Senza che ce ne accorgessimo è cambiata qualche parola nel contratto non scritto che ci lega come società? E, se sì, chi ci guadagna e chi ci perde?”, come si legge sulla pagina di presentazione.

Ce ne ha parlato Giacomo Bisanti, della staff del campo.

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