Studiare, catalogare e capire la presenza della plastica nei contesti alpini, attraverso campionamenti e raccolta di rifiuti. I progetti A⅃ꟼ-Stop the ALPs becoming Plastic Mountains e CLEANALP ci stanno aiutando a comprendere meglio la salute delle nostre montagne. Tra i rifugi coinvolti anche il Selleries in Val Chisone
23 escursioni, di cui 15 con pulizia di 197 km di sentieri per un totale di 98 kg di rifiuti di plastica raccolti (circa mezzo chilo a km), 20 campionamenti di neve prelevati in 5 aree della Alpi occidentali dal versante piemontese del Gran Paradiso alle Alpi Marittime, 238 volontari coinvolti.
Sono i numeri dell’iniziativa A⅃ꟼ-Stop the ALPs becoming Plastic Mountains dell’European Research Institute, presentati nei giorni scorsi a Torino.
Il progetto, che si concluso da poco e si è svolto in collaborazione con quattro rifugi alpini, tra cui il Selleries in val Chisone nel Parco Orsiera Rocciavré e il Pagarì in valle Gesso, nel Parco Alpi Marittime, aveva l’obiettivo di proteggere l’habitat di alta montagna dall’inquinamento da plastica, oltre che di conoscere meglio e studiare la presenza di microplastiche nella neve.
A marzo 2022 ha preso il via un secondo progetto, CLEANALP, che, oltre sensibilizzare e fare prevenzione sul tema della plastica negli ambienti montani, documenterà la tipologia degli oggetti dispersi per poter avere dati su quali siano gli oggetti di plastica che più frequentemente vengono abbandonati.
Le prossime escursioni del progetto CLEANALP saranno ad aprile nelle valli Gesso/Pesio/Stura e a maggio in val Maira e in val Pellice.