A 3 mesi dall’entrata in vigore dei nuovi Lea, sui quali peraltro pende ancora il ricorso delle strutture private sui tariffari, le possibilità di ricorrere alla fecondazione medicalmente assistita non hanno visto un miglioramento: se da un lato infatti le coppie hanno la possibilità di accedere al percorso di cura versando un ticket il cui costo può variare dai 100 a 300 euro, le liste d’attesa si sono notevolmente allungate. Le richieste sono infatti aumentate ma non c’è stato un incremento significativo dei servizi e del personale dedicato e oggi si arriva fino a un anno e mezzo di attesa, quando, fino all’anno scorso, i tempi si attestavano tra i sei e gli otto mesi. La questione è arrivata in consiglio regionale, tramite una interrogazione della consigliera del Pd Nadia Conticelli, che chiede alla giunta se abbia previsto dei reparti specializzati per rispondere all’incremento della domanda. Ne ha parlato ai nostri microfoni Federica Robotti Carmana, presidente associazione In becco alla cicogna che si occupa di supportare le coppie che decidono di ricorrere alla pma
Fecondazione assistita: in Piemonte un anno e mezzo di attesa
Nonostante l'inserimento nei nuovi Lea la nostra regione non è strutturata per soddisfare le richieste