Ci sarà anche una delegazione del Torino Pride al Budapest Pride di sabato 28 giugno, che quest’anno celebra la sua trentesima edizione, ma in un clima sempre più ostile. Il governo di Viktor Orbán ha dichiarato infatti “illegale” la marcia, ricorrendo a una legge che vieta le manifestazioni considerate “pericolose per l’infanzia”. Le autorità ungheresi hanno già annunciato l’uso della forza e l’impiego di tecnologie di sorveglianza come il riconoscimento facciale per fermare partecipanti e organizzatori, i quali hanno rilanciato con un appello rivolto alla comunità internazionale, a cui Torino ha risposto attraverso una nota ufficiale in cui conferma la partecipazione, anticipata già nel mese di maggio.
Ai nostri microfoni Alessandro Battaglia del coordinamento di Torino Pride