All’indomani delle prime registrazioni anagrafiche di figli di coppie omogenitoriali effettuate dal Comune di Cuneo prima e da quello di Cavallermaggiore poi, non si è fatta attendere la presa di posizione da parte della Federazione provinciale di Cuneo di Fratelli d’Italia che, in una nota stampa, ha espresso la propria contrarietà a tali atti e ha annunciato la trasmissione della documentazione alla Prefettura e al Ministero dell’Interno per le verifiche di legittimità. «Comprendiamo la delicatezza del caso umano, ma i sindaci non possono sostituirsi alla legge o alla magistratura: la tutela dei minori va garantita nel rispetto delle norme, non con forzature amministrative» si legge nel comunicato. Dal canto suo, ai nostri microfoni, la sindaca cuneese Patrizia Manassero ribadisce la legittimità dell’atto fornita dalla sentenza della Corte Costituzionale nel maggio scorso
Registrazioni anagrafiche figli coppie omogenitoriali: la reazione di Fratelli d’Italia
La sindaca di Cuneo "Nessun atto di disobbedienza, atto consentito dalla legge"



