Siamo stati con Marco Fraschia, prima in qualità di presidente del Cai Uget val Pellice per la presentazione dell’8° edizione di MontagnArt.
In seguito, sempre con Fraschia, ma in qualità di preside del Collegio valdese di Torre Pellice, ci ha parlato dell’iniziativa di venerdì 17 novembre. Alle 10,15 le tre classi di terza media dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Torre Pellice e i primi due anni del Liceo valdese di Torre Pellice si troveranno nel cortile del Liceo valdese.
Lì, pianteranno 80 bulbi di crocus gialli in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei che morirono a causa dell’Olocausto e delle migliaia di altri bambini che furono vittime delle atrocità naziste. I fiori gialli ricorderanno le stelle di Davide gialle che gli Ebrei erano costretti a cucire sugli abiti durante il dominio nazista. Il crocus fiorisce alla fine di gennaio o all’inizio di febbraio. Ovvero, proprio vicino alla data del Giorno della Memoria, il 27 gennaio di ogni anno, in ricordo della liberazione del campo di Aushwitz da parte dell’esercito dell’Armata Rossa nel 1945.
Il Progetto Crocus è stato ideato e sostenuto dalla Fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto, Heti, l’Holocaust Education Trust Ireland. E’ un modo simbolico ma tangibile di introdurre i giovani all’argomento dell’Olocausto. Ma anche per aumentare la consapevolezza dei rischi del razzismo, della discriminazione, del pregiudizio e dell’odio. La fondazione HETI mette a disposizione linee guida e informazioni che possono essere di ausilio agli insegnanti nel corso di questa attività. La partecipazione di bambini e giovani nel piantare i bulbi e osservare la crescita dei fiori incoraggia un apprendimento continuo dell’importanza della tolleranza e del rispetto. Negli anni precedenti, quasi 100.000 studenti in Italia ed altri numerosi in Irlanda e nel resto d’Europa hanno partecipato al Progetto Crocus.
Infine, nell’ultima parte siamo stati con Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice. Abbiamo cercato di capire il nuovo metodo di raccolta rifiuti che potrà partire nei 47 comuni consorziati con Acea Pinerolese. Un modello di raccolta differenziata con tessere di riconoscimento che a Villafranca Piemonte ha impennato la quota di raccolta differenziata, arrivando a oltrepassare l’80%. Un risultato ben al di sopra del limite di 75% che chiede la Regione Piemonte. Ora Torre Pellice, ad esempio, si assesta intorno al 55%.