In questi mesi di trasmissione abbiamo citato spesso una formula molto popolare quando si parla di Cina, ovvero “socialismo con caratteristiche cinesi”. Ora, se di caratteristiche cinesi ne abbiamo trovate moltissime, è un po’ più difficile individuare il socialismo. Eppure la Cina è una Repubblica popolare e il potere è detenuto saldamente dal Partito Comunista.
In questi giorni cadeva il bicentenario della nascita del padre più nobile del comunismo, Karl Marx. Il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping ha tenuto un discorso, tutto sommato snello rispetto ad altre occasioni, dedicato proprio a Marx.
Come si fa a trasformare il marxismo in una teoria scientifica dello sviluppo? Semplice, basta eliminare la lotta di classe. Un ecumenismo socialdemocratico con il Partito unico al comando: è questo il “marxismo 2018” secondo Xi Jinping, presidente cinese e segretario di un Partito che a Marx si rischiama e che al barbuto di Treviri ha dedicato un’ora e undici minuti di discorso nella Grande Sala del Popolo di Pechino per il bicentenario della sua nascita.