Insieme a Gabriella Ballesio, dell’archivio della Tavola Valdese, analizziamo la storia attraverso tombe e cimiteri, in particolare quelle della sezione evangelica del monumentale di Torino.
La storia architettonica delle tombe si interseca con le vicende storiche e con i racconti riportati su documenti e fotografie. Croci trilobate, scritte, lapidi, alberi e arbusti piantati accanto alle tombe, elementi architettonici d’arredo, come delle panche. E poi innumerevoli lingue diverse, dallo svedese al russo, dal francese all’inglese.
Sono tutti elementi che raccontano un pezzo della storia delle persone sepolte nei cimiteri.
Una simbologia che rappresenta una Torino europea, in cui passano persone provenienti da varie zone del mondo.
Come ci racconta Gabriella: “Una passeggiata nel campo evangelico del cimitero Monumentale è un viaggio nel tempo, un itinerario tra nomi noti e di sconosciuti, che raccontano la complessa vicenda delle comunità protestanti a Torino dalla metà del XIX secolo. Il cimitero riflette la forte interconnessione sociale che avviene negli anni del Risorgimento italiano: le tombe di famiglia raccontano i legami di parentela, i matrimoni, le relazioni sociali e amicali tra le famiglie della comunità”.
Lunedì 18 febbraio si è svolto un incontro alla Sala della Biblioteca civica Natalia Ginzburg di Torino: la presentazione delle “Sepolture del cimitero evangelico di Torino”. Un incontro per raccontare la storia della sezione evangelica del cimitero Monumentale e scoprire alcuni suoi tesori.
Su Riforma.it trovate l’articolo dedicato all’argomento.