Un avamposto militare all’interno del Tagikistan sarebbe la seconda base della Cina fuori dal proprio territorio nazionale, dopo quella di Gibuti inaugurata nel 2017.
Lo rivela un articolo del Washington Post secondo cui in quell’area chiamata Badakhstan al crocevia tra Cina, Tagikistan e Afghanistan, ma in territorio tagiko, Pechino ha delle installazioni presidiate da soldati che hanno il compito di monitorare il confine afgano presso il corridoio di Wakhan, che sta a circa 10 chilometri dalla base. Erano già emerse in passato sporadiche notizie su attività militari cinesi in quell’area, ma questa volta i soldati cinesi sono stati visti proprio in terra tagika.
Il governo cinese non ha mai rivelato l’esistenza dell’avamposto e il ministero degli Esteri tagiko nega la sua esistenza, ma questa sarebbe provata sia da immagini satellitari sia, come abbiamo detto, dalla presenza di militari cinesi nella località di Murghab, un centinaio di chilometri a nord dal presunto insediamento militare.