La proiezione internazionale della Cina si fa sempre più evidente e passa attraverso alcuni momenti chiave. La prossima settimana Xi Jinping visiterà Putin a Mosca per parlare del conflitto in Ucraina e delle possibili soluzioni a una guerra che non sembra avere una via d’uscita militare.
Venerdì 10 marzo, invece, proprio a Pechino è stato firmato un accordo tra Iran e Arabia Saudita per ristabilire relazioni diplomatiche e per riaprire le loro ambasciate nelle rispettive capitali, un accordo annunciato in maniera congiunta dalle agenzie di stampa ufficiali dei due Paesi e che impone diverse riflessioni.
Prima di tutto, Iran e Arabia Saudita sono due tra le più influenti potenze regionali mediorientali e sono considerate rivali su praticamente ogni aspetto, dalle alleanze all’idea di Stato.
In seconda battuta, questo accordo arriva in anni di grande tensione regionale, segnata dalla guerra in Siria, quella in Yemen, la crisi nerissima del Libano, il ritorno dei Talebani in Afghanistan e senza dimenticare il tunnel politico in cui sembra essersi infilato Israele.
Ma a essere centrale è anche il mediatore, ovvero la Cina, che ha buoni rapporti con entrambi i Paesi e ha potuto giocare un ruolo importantissimo.
Insomma, ci sono tantissimi piani per cui questo accordo merita di essere approfondito, e ad accompagnarci in questa puntata ritroviamo Marco Carnelos, già ambasciatore in Iraq, inviato speciale per la Siria e per il processo di pace in Medio Oriente, attualmente alla guida di MC Geopolicy, società di analisi e consulenza strategica.