È stato presentata la relazione annuale dell’osservatorio culturale del Piemonte insieme a Ires Piemonte e, da quest’anno, anche all’Università di Torino. Il quadro restituito è quello di una situazione che risente ancora della pandemia e di cui è difficile fare una sintesi a causa delle diverse sfaccettature del fenomeno culturale, della suo fruizione, delle differenti abitudini delle persone in merito alla propria dislocazione che ha cominciato a privilegiare il tempo lontano dai centri urbani, senza contare l’apporto in costante evoluzione delle nuove tecnologie.
Si è quindi ancora in un momento di ripresa dal post covid che però vede una ripresa nel 2022, con più slancio nel 2023, senza ancora raggiungere i dati del 2019 né in termini di fruizione che di sostegno al comparto. Alcuni dati vedono comunque un + 115% di ingressi nei musei del Piemonte nel 2022 rispetto all’anno precedente, lenta ripresa del cinema con un pubblico raddoppiato rispetto al 2021 e un +48% nel 2023, segnali incoraggianti anche per lo spettacolo dal vivo sebbene sia confermato il saldo negativo del 2021, biblioteche che continuano a perdere utenti e prestiti, soprattutto tra i più giovani, ma che consolidano i servizi di digital landing e che, secondo l’Assessora alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia, sono le realtà che più sono state in grado di reinventarsi dopo la pandemia. Aumentano le risorse economiche erogate da servizi pubblici e privati, anche se rimangono inferiori a quelli dei 10 anni precedenti, su cui però incideranno i fondi stanziati dalla programmazione strategica nazionale del pnrr che toccheranno il Piemonte con 151 milioni di euro. Tutto questo in un quadro economico regionale che migliora rispetto alle aspettative, viziato però dall’inflazione generale causata principalmente dai costi energetici e che incide sui redditi bassi con +15% e su quelli più alti con +4%, con conseguenze sociali sulla fruizione della cultura.
La cultura in Piemonte “dopo la tempesta”
La cultura reagisce alle conseguenze della pandemia e cerca nuove strategie per avvicinarsi agli utenti e alle abitudini in continua evoluzione