Come viviamo i valori delle Resistenza nel 2024? Come si racconta la Resistenza ai giovani nel 2024 e cosa resta del messaggio di Nuto Revelli?
“Volevo che i giovani sapessero”: partendo da questa frase di Nuto Revelli, ho indagato sulla trasmissione della memoria e sull’eredità del messaggio dello storico partigiano ai giovani e alle giovani del nostro tempo. Come si trasmettono i valori della Resistenza ai giovani e alle giovani nel 2024? Come si racconta la Resistenza nel 2024 e cosa resta del messaggio di Nuto Revelli? L’ho chiesto a Marco Revelli, storico e politologo figlio di Nuto, a Michele Calandri, uno dei fondatori dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea “Dante Livio Bianco” di Cuneo, a Beatrice Verri, direttrice della Fondazione Nuto Revelli, a Alessandra Demichelis, archivista e co-curatrice della mostra “Ricordati di non dimenticare”. Il racconto termina all’Istituto Tecnico Commerciale Statale F.A. Bonelli di Cuneo, scuola che Nuto Revelli frequentò da ragazzo. Al Bonelli ho parlato con la dirigente Maria Angela Aimone, e con due docenti, Elisabetta Ghio e Elena Giuliano. In chiusura ho raccolto le testimonianze di uno studente e a quattro studentesse. Oltre al video è disponibile l’audio racconto condiviso anche su Spotify, originariamente trasmesso a Café Bleu lo scorso 25 aprile 2024.