Nella giornata di ieri, martedì 3 dicembre, Ispra ha presentato il rapporto annuale sul consumo di suolo. Il dato aggregato a livello nazionale presenta numeri ancora troppo elevati, seppur in leggero calo rispetto all’anno precedente e continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno, ricoprendo nuovi 72,5 km2. Per quanto riguarda il Piemonte, sono stati sono consumati altri 533 ettari netti di suolo, per un totale di suolo occupato da superfici artificiali di 170.769 ettari, il 6,72 % dell’intera area regionale, in lieve diminuzione rispetto al triennio 2020-2022, confermando il trend nazionale, ma sopra il valore medio del periodo di osservazione 2016-2022. In termini di suolo consumato rispetto all’area totale, il dato rimane invece inferiore al dato medio nazionale, che si colloca al 7,16% e risulta tra i più bassi del nord Italia. Al processo di consumo contribuisce quest’anno in maniera rilevante anche l’installazione di campi fotovoltaici a terra, con oltre 60 ettari concentrati soprattutto tra alessandrino, biellese e cuneese. A livello provinciale quest’anno emerge il dato di Alessandria che con 165 ettari risulta la provincia con i consumi maggiori, seguita da Torino (109 ha) e Cuneo (107 ha). A livello comunale il territorio con il consumo di suolo netto più elevato nel 2023 è Alessandria (61,7 ha), seguito da Cameri (26,9 ha) e Tortona (15,83 ha). Michele Munafò di Ispra ha commentato ai nostri microfoni il dato del rapporto
Consumo di suolo: in Piemonte nel 2023 un aumento di 533 ettari
Dato in leggero calo ma ancora troppo alto