Nessuna novità positiva dall’incontro di ieri presso la sede dell’Unione Industriali di Torino tra i rappresentanti della Gurit e le Rsu, assistite dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Uiltec Uil e Femca Cisl. L’azienda, attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha ribadito la decisione di chiudere lo stabilimento di Volpiano, procedendo con il licenziamento di 56 persone. I vertici aziendali hanno motivato la scelta con la contrazione di mercato e hanno reso noto il piano aziendale, consistente nella delocalizzazione della produzione dall’Europa alla Cina. Il 6 Febbraio è prevista un’assemblea con i lavoratori saranno decise le iniziative di lotta da mettere in campo.
Ai nostri microfoni Luigi Palopoli di Uiltec UIL