Dal 26 al 30 marzo a Torino torna la manifestazione che quest’anno prova a far luce sulla violenza e sulle minacce che emergono all’interno dello scenario globale contemporaneo
Guerre e paci: questo è il tema di Biennale Democrazia 2025, nona edizione della manifestazione in programma a Torino dal 26 al 30 marzo.
“Gustavo Zagrebelsky, ideatore di Biennale Democrazia, sottolinea l’urgenza della cittadinanza travolta dall’attualità. Tutti e tutte noi vogliamo capire come uscire dalle situazioni di guerra che stiamo vivendo. Perché il termine paci accanto a guerre? Ciò che vogliamo trasmettere è l’esistenza di diverse strategie di pacificazione accanto ai differenti tipi di conflitti”, ha spiegato in diretta a Café Bleu Lucilla G. Moliterno, una delle persone che si occupa dell’organizzazione di Biennale Democrazia 2025.
Il programma principale della Biennale è declinato in quattro itinerari tematici differenti. Accanto al percorso “Tutti contro Tutti” che vuole esplorare il ruolo della democrazia per limitare la violenza, abbiamo l’itinerario geopolitico. Un altro percorso tematico approfondisce il filo conduttore dei conflitti locali e globali, dove sono considerate anche le problematiche ambientali. Non manca un percorso dedicato alle arti e ai media che si interroga sui nostri immaginari, sulla guerra ma soprattutto sulla pace.
Oltre al programma principale Biennnale Democrazia 2025 propone Democrazia Futura, un palinsesto che si rivolge in particolare alle scuole e alle famiglie. Infine ricordiamo lo spazio della Biennale di quest’anno costruito dal basso, un palinsesto off ideato con Arci, Torino Social Impact e biblioteche civiche.
Sul sito web della manifestazione è evidenziata anche la parte del programma legata agli spettacoli, eventi di alleggerimento che utilizzano linguaggi diversi per ragionare sul tema della manifestazione. L’inaugurazione serale è affidata a La guerra civile, spettacolo di Teatro Piemonte Europa con Umberto Orsini previsto mercoledì 26 marzo alle 21 alle OGR Torino.
Nel podcast di questa intervista disponibile all’inizio di questo articolo, ma anche su Spreaker e su Spotify, Moliterno ha ricordato l’appuntamento del 29 marzo alle 21:30, sempre alle OGR, con il podcast live Tintoria che per Biennale Democrazia 2025 ospita Pif.