In una delle cinque giornate di trasmissioni di RBE dal Lingotto di Torino abbiamo incontrato due delle persone che fanno parte di Orme, associazione che attraverso la musica educa ragazzi e ragazze alla cittadinanza attiva
Uno dei progetti che RBE ha raccontato durante il recente Salone Internazionale del Libro di Torino è Dire fare orchestrare, volume che racconta l’attività di educazione e formazione alla cittadinanza attiva promossa dall’associazione Orme.
Virginia D’Ettorre e Matteo Mandurrino, quest’ultimo curatore del libro insieme a Nadia Bertuglia, hanno spiegato in diretta per una puntata speciale domenicale di Café Bleu in che modo Orme opera attraverso la musica. Come evidenziato nel video disponibile all’inizio di questo articolo e sul canale YouTube di RBE, fare rivoluzione utilizzando lo strumento musicale è la chiave che rappresenta quella che Luigi Ciotti nella prefazione del libro definisce “sana follia”. Il saggio aiuta lettori e lettrici a comprendere come ripensare la didattica proponendo sistemi di apprendimento innovativi. L’orchestra come motore di inclusività, oltre la classica definizione della musica come linguaggio universale.
Orme svolge il suo lavoro prevalentemente in due quartieri di Torino, Aurora e Barriera di Milano, anche se il progetto educativo parte da più lontano. Mandurrino e D’Ettorre ci raccontano in che modo El Sistema, la rivoluzione musicale nata in Venezuela, si lega a Torino.
Il saggio Dire fare orchestrare è pubblicato da FuoriAsse Edizioni, cooperativa letteraria con sede nel quartiere San Salvario di Torino che rende le parole comunità e aggregazione due importanti segnalibro, promuovendo momenti di socialità, gruppi di lettura, incontri e piccoli concerti per favorire la vitalità degli spazi culturali torinesi.
