Pare che anche il presidente Mattarella abbia dato il suo endorsement al memorandum d’intesa tra Italia e Cina, almeno così dice Di Maio. Quindi il 21 o 22 marzo, durante la visita del presidente cinese Xi Jinping a Roma, sarà siglato questo documento che ha sollevato un grande polverone.
Il nostro governo comunica che su questo memorandum ci ha lavorato su per mesi e che quindi non è campato in aria e anche autorevoli testate nostrane, come il Corriere della Sera, dicono che prevede tutta una serie di clausole per cui l’Italia non diventerà, come temono i partner dell’Unione Europea, la quinta colonna di Pechino in Europa. E non cambierà alleanze internazionali, come invece teme Washington, che già ha minacciato Roma: o con noi o con loro.