Si sono svolti giovedì 23 gennaio a Torino per fare il punto sullo stato dell’arte e dare le prospettive future

Secondo la Regione Piemonte, l’energia prodotta da fonti rinnovabili, quest’anno, avrà un incremento del 13,3% rispetto al 2015 e salirà del 26,2% entro il 2030. L’adozione di politiche ecosostenibili consentirà così di ridurre l’impiego di 243 tonnellate di combustibili fossili nel 2020 e di 494 tonnellate entro il 2030. L’efficientamento energetico, grazie alla sostituzione degli impianti di illuminazione e di produzione di calore, inciderà per il 6,2%, con una riduzione dell’impiego di combustibili fossili calcolata in 653 tonnellate nel 2020 e 1.960 tonnellate entro il 2030.

Questi gli scenari presentati nel corso degli Stati generali dell’energia in Piemonte, convocati dall’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione, Matteo Marnati, presso l’auditorium del Banco Bpm a Torino per fare il punto sulle politiche energetiche anche in relazione ai cambiamenti climatici e analizzare gli sviluppi delle tecnologie al servizio dell’economia circolare.

Abbiamo intervistato l’assessore all’ambiente Matteo Marnati e la dirigente del settore Enrgia Ambiente e Territorio della Regione Piemonte, l’ing. Stefania Crotta.