Si è svolta al Servizio Cristiano di Riesi, in Sicilia, l’assemblea generale della Cepple, Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini d’Europa. La Cepple raduna 19 chiese e Federazioni protestanti del Belgio, Svizzera, Portogallo, Spagna, Francia e Italia.
Per l’occasione è stato organizzato un convegno teologico sul tema “Chiese protestanti latine, quale evoluzione?“. Una riflessione su come le chiese protestanti del sud dell’Europa vivono la loro condizione di minoranza, di frontiera, di confine e su come riescono a essere testimonianza vivente dell’Evangelo in un contesto di secolarizzazione.

Abbiamo chiesto a Sabina Baral, che ha partecipato all’assemblea anche in qualità di membro uscente del comitato esecutivo Cepple, le sue impressioni: “Il concetto di diaspora è stato centrale: tutte queste chiese condividono una condizione di minoranza. Forse proprio per questo sono però anche più attrezzate per far fronte alla situazione e, addirittura, le nostre chiese hanno saputo trasformare questa condizione di minoranza, di esiguità, in un’opportunità. La diaspora, quindi, non va tanto vissuta come sinonimo di declino o come qualcosa che ci rende insignificanti, ma anche come opportunità di essere “chiesa sulla soglia”, cioè chiesa per i membri che già ne fanno parte, ma anche per chi cerca un percorso di senso ed è incuriosito dalle nostre realtà“.

La Cepple ha rinnovato anche le cariche della presidenza e del segretariato generale, che passano rispettivamente al pastore valdese Gianni Genre e al pastore Ulrich Rusen-Weinhold.

Qui vari articoli pubblicati sul sito chiesavaldese.org. Sul sito ufficiale della Cepple, invece, si possono reperire le informazioni generali.

Intervista con Sabina Baral