La Diaconia Valdese CSD ha ottenuto un importante riconoscimento per l’impegno sul fronte dell’inclusività e dell’empowerment al femminile sul posto di lavoro: la certificazione UNI/PdR 125:2022, standard nazionale dedicato alla parità di genere in conformità alle indicazioni dell’Unione Europea.
Una certificazione che testimonia l’attenzione e la volontà della CSD di continuare ad assicurare parità di trattamento tra uomo e donna, l’inclusione e il contrasto alle molestie (QUI il Comunicato Stampa).
Ne parliamo con Monica Fabbri, membro della CSD Commissione sinodale per la diaconia, che sottolinea come “gli indicatori che vengono valutati durante questo audit sono davvero tanti. Un ambito in cui abbiamo avuto un ottimo punteggio è stato quello dei percorsi di carriera, dove non c’è stata una disparità di trattamento tra uomini e donne, e anche nei trattamenti salariali. Un aspetto molto importante che viene valutato è anche il bilanciamento tra lavoro e vita privata per i genitori che devono conciliare i due ambiti”.
La certificazione garantisce alcuni standard, ma si inserisce in un percorso di miglioramento continuo con audit annuali volti a verificare i progressi fatti verso una sempre più reale e concreta parità di genere. “Ogni anno noi dovremo rinnovare questa certificazione, mantenendo come minimo questo standard e con la speranza di migliorare il punteggio”.
Per raggiungere e tutelare questo obiettivo la Commissione ha costituito un Comitato di Parità, che guiderà il processo di promozione e diffusione di tali diritti all’interno della CSD attraverso iniziative che coinvolgeranno tutto il personale “Dovremo lavorare al nostro interno, perché questa è una certificazione per l’azienda, i dipendenti, il personale”.