Al Quartiere di Saluzzo va in scena la nuova edizione del progetto che racconta la montagna nuova, esperienziale, di scoperta, di escursioni e turismo lento
Dal 14 al 16 marzo 2025 a Saluzzo si tiene il Terres Monviso Outdoor Festival, evento promosso da Terres Monviso e Compagnia del Buon Cammino. La tre giorni della manifestazione propone al pubblico incontri, tavole rotonde, laboratori, proiezioni, escursioni, un viaggio alla scoperta della nuova montagna e delle forme di turismo consapevole per viverla appieno. Ciò che caratterizza maggiormente il festival è saper essere un laboratorio, oltre il concetto di salone del turismo di montagna.
“Sicuramente è – e lo sarà anche in futuro, un laboratorio della montagna nuova. Vogliamo dare spazio alla montagna che sta lentamente risorgendo da quel mondo dei vinti che la contraddistingueva in passato. Il nostro festival è una vetrina, un salotto per le nuove iniziative emergenti. Attraverso il nostro progetto speriamo di dar loro nuove opportunità”, ha raccontato Ermanno Bressy, della Compagnia del Buon Cammino.
Bressy ha sottolineato ai microfoni di RBE gli obiettivi del Terres Monviso Outdoor Festival 2025. “Lo scopo è quello di far incontrare gente di pianura e di montagna, perché il futuro della montagna passa necessariamente dalla collaborazione. Pensiamo di non aver creato nulla di speciale col festival, desideriamo dare un’opportunità alla cittadinanza”.
L’Outdoor Festival è un punto di partenza tutt’altro che statico. Il Quartiere è la tappa di avvio di escursioni, una di queste coinvolge la Compagnia del Buon Cammino con Un Ponte di Speranza tra il Saluzzese e la Val Pellice che abbiamo raccontato nei giorni scorsi in diretta a Café Bleu.
Nel podcast di Café Bleu ascoltabile all’inizio di questo articolo, ma anche su Spotify e su Spreaker, Bressy sottolinea un aspetto fondamentale del Terres Monviso Outdoor Festival 2025. “La montagna che raccontiamo è quella della condivisione, emozionale e non prestazionale”.