La viticoltura di montagna è protagonista grazie a Vins Extrêmes 2017: il meglio dei vini d’alta quota.
La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, vedrà l’esposizione di vini provenienti da zone in cui la viticoltura è praticata in contesti estremi, su terreni in forte pendenza, a quote elevate e in particolari condizioni climatiche. Nella spettacolare cornice del Forte di Bard (AO) saranno presenti aziende vitivinicole italiane ma anche estere provenienti da Francia, Svizzera, Germania, Spagna e Palestina.
Scopo dell’evento è la promozione della cultura vitivinicola definita “eroica” ma anche per produrre occasioni di scambio e di rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra realtà agricole italiane ed estere. Durante la manifestazione i visitatori e le visitatrici potranno degustare i vini delle aziende presenti oltre a partecipare a laboratori del gusto e degustazioni guidate.
Di questa rassegna espressione di territori difficili ma che regalano paesaggi unici come lo sono i vini che vi vengono prodotti, ne abbiamo parlato a Café Bleu con Stefano Celi, presidente della VIVAL, l’associazione dei viticoltori valdostani, promotrice di Vins Extremes.

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