Il filosofo e insegnante torinese ci svela e ci fa comprendere lo stretto legame che intreccia vita e pensiero
La filosofia non è una barba. Ce lo conferma Matteo Saudino, filosofo e insegnante torinese ospite del secondo appuntamento di Café Bleu dedicato alla filosofia.
Ai microfoni del Bistrot Radiofonico di RBE, Saudino ha presentato “La filosofia non è una barba”, il suo libro pubblicato nel 2020 da Vallardi. L’idea dell’autore è di fare della filosofia una disciplina viva. I filosofi e le filosofe non sono statue nel museo delle cere ma fedeli compagni e compagne di viaggio. Il libro presenta la filosofia a partire dalla fine: Saudino racconta la morte di quindici filosofi, da Talete a Nietzsche, dall’inizio della filosofia fino a colui che è stato il grande de-costruttore di tutta la cultura occidentale. «Dimmi come sei morto e ti dirò chi sei e come la pensi, questo è il gioco che ho portato avanti per far avvicinare le ragazze e i ragazzi alla filosofia e alla cultura nel senso più ampio del termine», così ci ha raccontato Saudino.
Perché Eraclito morì sepolto sotto il letame? Cosa ci racconta il dolce morire di Democrito in una vasca piena di miele?