La Polonia è uno dei luoghi dove sono fuggiti un gran numero di Ucraini dallo scoppio della guerra a febbraio. I rifugiati ormai superano il milione. Abbiamo raggiunto per un’intervista Semko Koroza, ministro di culto della chiesa evangelica riformata a Lodz. Gli abbiamo chiesto come si sia organizzata la Polonia nell’accogliere questi grandi numeri. A livello di popolazione c’è stata una risposta ampia e rapida, mentre lo Stato ha avuto qualche difficoltà in più a mettere in piedi il sistema di accoglienza. A quanto ha sentito, non ci sarebbero stati particolari episodi di discriminazione al confine ucraino. Riconosce invece la grande discriminazione rispetto ai migranti mediorientali che, nei mesi precedenti alla guerra, erano stati attratti dalla Bielorussia e spinti verso la Polonia: per Koroza è stato “immorale” lasciarli al freddo in quelle aree.
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