Al Mart di Rovereto c’è una sezione composta da importanti documenti provenienti da fondi o donazioni private che copre alcuni tra i decenni più significativi dell’arte italiana. Si tratta di documenti di vario tipo che compongono la base necessaria per varie mostre e percorsi di ricerca.
Quello di Enrico Baj è un vasto archivio lasciato dagli eredi dell’artista che testimoniano il percorso che ha portato alla nascita e allo sviluppo di correnti come l’arte nucleare italiana, o alla diffusione della patafisica.
Ma cos’è la patafisica? Tecnicamente è la scienza delle soluzioni immaginarie ideata da Alfred Jarry, scrittore e drammaturgo francese, ed enunciata attraverso le parole del suo personaggio, il dottor Faustroll.
Ma oltre alle soluzioni immaginare, la patafisica “accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità”.
Ma cominciamo con l’Archivio del’900. Il curatore è Duccio Dogheria.

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