Il terzo giorno parla della vita, della natura e del sistema Terra in un percorso espositivo che si evolve su due piani; il primo è narrativo e conduce dalla comparsa della vita fino all’era contemporanea, in cui vediamo estinguersi specie animali e vegetali o grandi disastri di ordine bellico. Il piano estetico si sviluppa invece a partire dalle avanguardie degli anni ‘70 durante i quali, in particolare l’arte povera, ha reintrodotto l’interesse per la natura nell’azione artistica, per arrivare al XXI secolo del linguaggio grottesco e caricaturale volto a una forte critica sociale e politica del mondo in cui viviamo. La mostra ha un impatto reale sull’ambiente, perché il 50% degli incassi andrà a sostenere il progetto Km Verde del comune di Parma, ovvero la piantumazione lungo l’autostrada per ridurre l’inquinamento provocato dai gas di scarico.
Ne parla il curatore Didi Bozzini.