Mentre si cerca un nome più adatto a definire la malattia, si fa fatica anche a comprenderla. La scoperta del virus risale al 1958 ma non si capisce perché si stia diffondendo così tanto al momento, né come avvenga, di preciso, il contagio, che porta un basso, ma significativo, tasso di mortalità e sintomi molto spiacevoli. Senz’altro avremmo avuto il tempo per limitarne la diffusione, distribuendo vaccini nelle aree colpite di recente in Africa; e anche altrove, adesso, la vaccinazione sta arrancando. In Italia i contagi potrebbero essere vicini al picco, ma i numeri sono sottostimati, mentre arrivano anche qui i primi vaccini. Infine, anche se molti dei contagiati sono uomini omosessuali, bisogna fare molta attenzione a non inquadrare la malattia come esclusiva di questo gruppo.

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