Protagonista dello spettacolo è il filosofo con i suoi temi più cari, idee proposte al pubblico che confermano la sua attualità. Ne abbiamo parlato su RBE con Lerner e Truzzi, in scena a Pinerolo domenica 17 novembre 2024
Gad Lerner e Silvia Truzzi sono in scena al Teatro Sociale di Pinerolo (Torino) con “Il Sogno di Gramsci, i temi liceali di un giovane ribelle”, reading che apre la stagione teatrale pinerolese 2024-2025 organizzata dall’amministrazione comunale con la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Il reading di Lerner e Truzzi è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Gramsci e portato in scena con la regia di Simone Rota. Il testo de Il Sogno di Gramsci è nato da un ritrovamento avvenuto nella primavera 2022.
“Il mio incontro con il giovane Gramsci nasce dalla scoperta fortuita di tre suoi temi scolastici. Questi componimenti furono trovati in un armadio a Milano dai nipoti di Francesco Scotti, comandante partigiano deputato della Costituente e uno dei fondatori del Partito Comunista Italiano. Questi fogli a protocollo avevano l’inconfondibile firma di Gramsci e il voto del suo professore di italiano del Liceo Dettori di Cagliari. Successivamente la Fondazione Gramsci riconobbe questi testi come autentici”, ha raccontato Gad Lerner in diretta durante la trasmissione odierna di Café Bleu.
“Mi ha ispirato la storia di un ragazzo che nel 1911, pur provenendo da una delle zone più povere della Sardegna, frequentò il liceo borghesia cagliaritana. Gli insegnanti di Gramsci si accorsero di avere a che fare con un’acuta curiosità intellettuale, con una precoce visione ribelle del mondo. Il Gramsci ventenne aveva uno sguardo critico e cosmopolita. Nella Sardegna di inizio Novecento sviluppa il pensiero che gli farà vincere la borsa di studio necessaria per frequentare l’Università a Torino, di fatto il passaggio fondamentale della sua vita”, ha concluso Lerner ai microfoni di RBE.
I testi del giovane Gramsci rappresentano il seme del suo pensiero da adulto, questi scritti evidenziano tematiche che sono alla base dell’influenza di un pensatore noto a livello mondiale. Ancora oggi Gramsci è uno dei filosofi italiani più studiati al mondo.
“Questo lavoro è stata una vera sfida per me e per Gad”, ha spiegato Silvia Truzzi su RBE. “Ci siamo divisi i compiti. Gad si è occupato di tutto ciò che riguarda il pensiero di Gramsci. Di quei temi che hanno anticipato il Gramsci adulto poi ritrovati nei Quaderni del carcere. Io mi sono occupata della vita di Antonio, dall’infanzia povera in Sardegna fino agli anni fondamentali vissuti a Torino. L’ho fatto con lo sguardo della scrittrice, in particolare partendo dalle Lettere dal carcere, testi che riportano il dialogo che Antonio ebbe con le sue persone più care durante i duri anni vissuti in prigione nel periodo fascista”, ci ha spiegato Truzzi chiamando Gramsci per nome.
Nel podcast presentiamo quali contributi sono proposti in scena, testimonianze avute grazie alla Fondazione Gramsci. Perché raccontare questa storia di Gramsci da giovane attraverso il teatro? Qual è l’attualità del pensiero di Gramsci nel 2024? Il Sogno di Gramsci può ispirare i giovani e le persone adulte di oggi? Le risposte a queste domande sono spiegate nel podcast di Café Bleu, un contenuto disponibile anche su Spotify.