A cent’anni dalla sua morte, la magia di Giacomo Puccini rivive attraverso il progetto del pianista eporediese che reinterpreta celebri arie d’opera in modo audace e stimolante
In occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini, Enrico Perelli ha realizzato Les Bohemiens, il suo primo progetto da leader di una band. L’omonimo disco presenta all’ascolto otto arie pucciniane rivisitate in chiave jazz attraverso un arrangiamento elegante e coraggioso che il pianista eporediese ha realizzato con Max Carletti alla chitarra, Mattia Basilico al sassofono, Francesco Parodi alla batteria e con la voce di Valentina Nicolotti.
“A inizio 2024 è uscito questo disco prodotto per ricordare la musica senza età di Puccini e i testi di Giuseppe Giacosa. Puccini ha reso musicale i testi di Giacosa, scrittore che aveva la grande capacità di rimare le parole. Normalmente nasceva prima la musica delle arie, i librettisti riuscivano a immaginare il testo dietro la musica, un lavoro che oggi si fa molto meno”, hanno raccontato Enrico Perelli e Valentina Nicolotti durante la puntata di Café Bleu dedicata a Les Bohémiens.
”La musica di Puccini non ha età e dà diversi spunti interessanti a chi oggi si approccia alla musica. La melodia pucciniana incuriosisce i giovani perché differente e più stimolante rispetto a ciò che ascoltiamo oggi, dato che spesso le canzoni sono mono nota. Gli studenti e le studentesse delle mie classi sono incuriositi. Per loro è difficile ma è stimolante”, ha spiegato Valentina Nicolotti raccontando il suo lavoro di insegnante di canto.
Enrico Perelli ha ricordato l’apporto di Giacosa e il suo incontro con la musica di Puccini a cavallo tra l’ottocento e il novecento. “Il Canavese ha dato i natali a Giuseppe Giacosa, grande figura letteraria che, grazie all’intervento dell’editore Giulio Ricordi, ha collaborato con Puccini nella stesura di tre opere: Bohéme, Madama Butterfly e Tosca”.
“Per il disco Les Bohémiens abbiamo reinterpretato alcune arie da queste tre opere grazie alla capacità vocale di Nicoletta. La musica di Puccini ha rappresentato un collante tra la musica dell’antichità e quella del nuovo mondo. Le composizioni pucciniane hanno delle caratteristiche pop dal punto di vista dell’incisività, della chiarezza melodica e della brevità del pensiero musicale. Al punto che un brano come Vissi d’Arte veniva esposto in tre o quattro minuti, un tempo che oggi definiremmo radiofonico”.
Nel podcast disponibile all’inizio di questo articolo, su Spreaker e su Spotify, Perelli ha ricordato il prossimo appuntamento dal vivo de Les Bohémiens, il 6 aprile al teatro Coccia di Novara. Sul sito web di Enrico Perelli sono disponibili tutte le informazioni e le attività live di questo progetto musicale.