Dal 19 al 22 settembre nel comune del Roero sono in programma gli appuntamenti della XV edizione del evento organizzato da Slow Food
C’è un mondo intorno: questo è il titolo scelto da Slow Food per la quindicesima edizione di Cheese, evento in programma a Bra dal 19 al 22 settembre 2025.
“C’è un mondo intorno al latte, al formaggio, alla meravigliosa biodiversità di formaggi che porteremo a Cheese in arrivo da tutta Italia e dall’Europa. Quest’anno a Cheese vogliamo raccontare l’affascinante mondo intorno al formaggio perché è legato ai pascoli, ai prati, alla montagna. Parleremo dell’enorme ricchezza collegata alla lana, come materiale antico e nuovo, ma anche di castanicoltura, di apicoltura. Sottilineeremo l’importanza del legno come materiale architettonico del futuro. Porremo l’accento sull’economia e su una rete di saperi antica ma proiettata al futuro. Intorno al latte, al formaggio e alla pastorizia c’è una serie di mestieri che non sono quelli dei nostri nonni ma dei nostri figli perché rispondono alle esigenze di oggi”, ha raccontato in diretta a Café Bleu la direttrice di Slow Food Italia, Serena Milano.
Uno dei percorsi che anche quest’anno offre Cheese riguarda la formazione. “La formazione è fondamentale e necessaria a tutti i livelli. Stiamo lavorando sulla formazione dei produttori di latte crudo che esprime la biodiversità dei territori ma è un lavoro complesso. Per questo motivo è fondamentale un aggiornamento continuo per garantire la sicurezza di tutto il processo di produzione. Mettiamo al centro la formazione delle persone consumatrici perché possano distinguere il cibo in termini sociali, culturali e nutrizionali. La nostra attenzione va anche ai giovani per far capire loro come un mestiere come il pastore possa essere una scommessa di vita, una professione che può regalare benessere e una vita di gratificazione”, ha concluso Milano ai microfoni di RBE.
Tutto il programma di Cheese 2025 è disponibile cliccando qui. All’inizio dell’articolo è possibile ascoltare l’intervista completa, un contenuto disponibile anche su Spreaker e su Spotify dove parliamo anche del presidio nazionale dei prati stabili, presidio che vede Slow Food concentrarsi per la prima volta non su un cibo.