In prmio piano
La guerra del grano Russia e Ucraina rappresentano circa il 30% delle forniture mondiali di grano. Con l’invasione le esportazioni si sono fermate, e ci si aspetta pesanti conseguenze soprattutto per le popolazioni più vulnerabili. La guerra non è l’unico fattore ad incidere sui raccolti, fortemente condizionati anche dalla crisi climatica.
Esteri
Malgrado gli annunci di un parziale allentamento della pressione su Kyiv (su c’è scetticismo da parte delle intelligence Usa e Uk) si registrano ancora bombardamenti sulla capitale ucraina. Durante il nuovo round di incontri a Istanbul l’Ucraina ha proposto una sua sostanziale neutralità in cambio di garanzie di sicurezza. Intanto, alcuni Paesi europei e gli Stati Uniti ribadiscono la volontà di aumentare le sanzioni contro la Russia. Nuovo vertice Nato la prossima settimana per discutere degli sviluppi del conflitto.
Interni
Mentre sembra stabilizzarsi il numero rifugiati dall’Ucraina che cercano rifugio in Italia, il Movimento 5 Stelle ribadisce la propria contrarietà all’aumento delle spese militari nel faccia a faccia tra Draghi e Conte. Ieri il presidente del Consiglio ha firmato il Dpcm sulla protezione temporanea e assistenza ai rifugiati dall’Ucraina. Si allungano intanto i tempi per il nuovo decreto di aiuti alle imprese, e si attenderà l’aggiornamento Istat sul Pil per licenziare il Documento di economia e finanza.