In questi giorni ha raccolto molto consenso una petizione intitolata Un voto per il clima. Si tratta di una lettera che nasce nella Società italiana per le scienze del clima, con cui gli scienziati del clima intendono rivolgersi al mondo della politica. Antonello Pasini, membro del Cnr, spiega che i problemi climatici incidono già oggi su diversi aspetti nella nostra società.

La crisi non riguarda solo il pianeta, come spesso si sente dire. La Terra può infatti rigenerare le sue risorse, anche se magari con tempi lunghi. Il problema principale, oggi, riguarda la società umana, che a causa dell’estrema globalizzazione subisce i peggiori effetti degli eventi meteoclimatici. La necessità a breve termine è di adattarsi alle nuove condizioni, ma occorrerà evitare di arrivare in situazioni non più gestibili.

La società civile è sensibile al tema, come dimostrano anche i numeri delle firme alla petizione. La politica ragiona invece su tempi diversi, più brevi, e quindi risulta più facile ottenere consensi puntando su altri argomenti. Resta però il bisogno di pianificare uno sviluppo a lungo termine, senza agire solo in risposta alle emergenze.

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