Fino al 29 giugno 2025 il Museo Montagna di Torino ospita la mostra che invita a ripensare la nostra presenza nel mondo
Giovedì 31 ottobre 2024 al Museo Nazionale della Montagna di Torino ha aperto Walking Mountains, progetto espositivo curato da Andrea Lerda in programma fino al 29 giugno 2025. Walking Mountains è l’atto conclusivo di una ricerca basata sul tema del cammino, un percorso attuato in occasione dei 150 anni dalla fondazione del Museo.
“Walking Mountains è una mostra che parla di cammino nei territori montani, questo progetto espositivo invita a entrare in contatto con la natura per ristabilire un equilibro fisico e mentale in questo tempo di emergenza climatica“, ha raccontato Andrea Lerda ai microfoni di Café Bleu.
“La mostra rende omaggio a Hamish Fultun, precursore della walking art. Fulton ci invita a attraversare il mondo consapevolmente in cammino. Il cammino diventa un’esperienza di disobbedienza, di rivoluzione. Attraverso il cammino è possibile ricostruire un nuovo rapporto con il mondo in cui viviamo”.
Sono venti gli artisti e le artiste in mostra, persone che nei loro cammini hanno intercettato la dimensione biotica e abiotica del mondo, in particolare della montagna. Il loro obiettivo è ricostruire l’incrinata relazione tra noi umani e ciò che ci circonda.
Segnaliamo due iniziative che arricchiscono la proposta di Walking Mountains. Grazie alla collaborazione con la cooperativa di comunità Viso a Viso, il Museo della Montagna ha creato un ponte con Lou Pourtoun a Ostana, dove sono esposte le opere di quattro artisti e artiste. Fino a giugno 2025 è previsto un programma pubblico di performance esterne al Museo. L’obiettivo di questi appuntamenti è ritrovare il rapporto tra città, arte e pensiero ecologico coinvolgendo direttamente la cittadinanza.
Il programma di Walking Mountains Social Walks e tutte le informazioni sulla mostra e sulle altre proposte del Museo della Montagna sono disponibili a questo link.
In che modo il cammino può rappresentare un gesto rivitalizzante e sovversivo? Per saperne di più guarda il video racconto che condividiamo in questo articolo.