Sabato 3 settembre, durante la riunione del G20 a Hangzhou, in Cina, il presidente statunitense Obama e il suo omologo cinese Xi Jinping hanno ratificato ufficialmente l’accordo di Parigi sul clima, frutto della conferenza Cop21 che si era svolta nella capitale francese a fine 2015. Mentre per Obama la firma rappresenta la più importante eredità della propria amministrazione, dal punto di vista della Cina la battaglia sul clima è anche un modo per rilanciare l’immagine del Paese come leader globale non solo in termini di produzione industriale.
Secondo Greenpeace è un passaggio importante per avere successo in una corsa contro il tempo che passa sì dal mercato, ma che è prima di tutto una questione etica sottoscritta da tutte le principali religioni.