Con il suo nuovo programma politico, Hamas cerca di rilanciarsi dentro e fuori dalla striscia di Gaza, mentre il processo di pace tra Israele e Palestina vive periodi di morte apparente.
«È una dichiarazione importante – spiega Luigi Bisceglia, rappresentante Paese per il Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, in Palestina e Israele – ancora di più per quello che non dice, perché, pur non riconoscendo ufficialmente l’esistenza e la legittimità ad esistere dello Stato di Israele, Hamas si dice pronto a trattare affinché si possa creare uno Stato palestinese che di fatto possa comprendere la Cisgiordania pre-guerra dei sei giorni e ovviamente la striscia di Gaza, lasciando implicitamente il resto del territorio a Israele. Questa è forse l’unica vera notizia».