Il 4 novembre in molti sono scesi in piazza a Teheran per manifestare. Le nuove sanzioni statunitensi contro l’Iran, entrate in vigore il 5 novembre, sono state solo una delle cause scatenanti delle proteste.
La società iraniana si sente tradita dopo che il Paese ha rispettato gli accordi internazionali: innanzitutto dagli Stati Uniti, contro cui si domenica si sono levati molti slogan, ma anche dall’Europa, considerata debole perché non si sbilancia e non prende posizione.
Il rapporto tra gli USA e l’Iran è in bilico, e il governo americano non ha chiare idee su come affrontare la questione. Forse Trump stesso è dubbioso su come procedere, ma la via dell’incertezza può portare a ulteriori difficoltà. Con ripercussioni internazionali.
Ne parla Nicola Pedde, direttore dell’Institute of Global Studies