Intorno alle 15 di martedì 15 gennaio è stato compiuto un attacco terroristico a Nairobi, in Kenya, immediatamente rivendicato dal gruppo terroristico somalo Al-Shabaab.
Il luogo dell’attacco sembra essere particolarmente significativo: inizialmente i media hanno riportato solo il nome del lussuoso hotel DusidD2, ma l’azione terroristica ha colpito l’intero complesso in cui si trova l’albergo, che ospita anche uffici commerciali, banche e negozi. In questo grande centro commerciale è molto alta la presenza di turisti e stranieri, e ciò farebbe pensare che l’obiettivo di non fosse solo colpire il Kenya ma anche le potenze occidentali.
Al-Shabaab è un gruppo terroristico molto radicato in Somalia, dove pratica un forte controllo ed è molto attivo sul territorio soprattutto nell’entroterra del Paese, ma ha sviluppato una grande capacità di proiezione negli stati confinanti. Alcune complicità che trova nelle periferie di Nairobi, nei campi profughi e nel nord (luoghi in cui sono presenti minoranze somale in condizioni di vita difficili), potrebbero essere fattori importanti nella capacità del gruppo di infiltrarsi al di fuori del Paese di origine.
Ne parla Enrico Casale, redattore di Rivista Africa, rivista dei Missionari d’Africa.