Gli studenti (e non solo) di tutto il mondo oggi scendono in piazza per unirsi in una protesta globale contro il cambiamento climatico.
La principale preoccupazione è il loro stesso futuro: i cambiamenti climatici che stanno già mostrando i loro effetti avranno impatti ancora più pesanti negli anni a venire. Quindi, per evitare una catastrofe climatica il tempo è poco.
Negli anni è molto cambiata la prospettiva su questa tematica, e ora il cambiamento climatico fa parte del dire quotidiano, non è solo più appannaggio di discorsi scientifici. E ciò costituisce una speranza: maggiore visibilità significa più partecipazione, e una maggiore riflessione sul mondo che si vuole per il futuro.
Ne parla Giancarlo Sturloni divulgatore scientifico specializzato in Comunicazione del rischio.