Dopo un lungo incontro (si parla di circa 7 ore di colloquio) il presidente turco Erdogan e il suo omologo russo Putin hanno raggiunto un accordo per una tregua nel nord-est della Siria. Un cessate il fuoco di 150 ore per permettere il ritiro completo delle milizie curde e pattugliamenti congiunti delle truppe turche e russe oltre il confine turco.
Restano però molto forti le preoccupazioni per il rispetto dei diritti umani nella safe zone: non è chiaro se la nuova situazione amministrativa che si andrà a creare potrà permettere l’accesso agli operatori umanitari.
Ne parla Luca Cafagna, project manager di Un ponte per… Centro operativo per la Siria di Dohuk.