In una recente intervista al canale statunitense Cbs, il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman ha dichiarato che il prezzo del petrolio potrebbe arrivare a livelli «inimmaginabili» se il mondo non fermerà l’Iran. E poi ha lanciato un richiamo contro una guerra aperta, che avrebbe conseguenze devastanti per l’economia mondiale.
In questo momento di difficoltà, tanto per l’Arabia Saudita che per il principe stesso, il clima di sospetto sembra acuirsi. Mentre l’Iran tenta ancora la strada del dialogo.
Ne parla Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies.