Intervista a Chiara Franceschini
Nella periferia di Roma il centro antiviolenza e casa rifugio per le donne Lucha y siesta rappresenta un importante punto di comunità solidale. Eppure il 25 febbraio il Comune di Roma ha disposto la sospensione delle utenze, e, come previsto dal tribunale fallimentare, il centro andrà all’asta.
Ora è attivo un presidio permanente da parte delle attiviste e dei cittadini, si protesta per impedire che la struttura venga definitivamente sgomberata.
Da dicembre è stata imposta un’accelerazione da parte dell’amministrazione di Roma, che ha ricondotto le funzioni di Lucha y siesta a servizi abitativi. I processi per uscire da situazioni di violenza sono invece molto più complessi.
Ne parla Chiara Franceschini, operatrice del centro Lucha y siesta.